DAL SILICONE ALL’ACIDO IALURONICO: BREVE STORIA DEL FILLER

DAL SILICONE ALL’ACIDO IALURONICO: BREVE STORIA DEL FILLER

Come il filler si è evoluto nel corso del tempo

Ricorrere alla chirurgia estetica è una tendenza nata tanti anni fa: i primi filler risalgono infatti alla fine degli anni ’60 e si sono evoluti negli anni eliminando alcune sostanze e cercando di aggiungerne altre più naturali e meno nocive per l’organismo, con lo scopo, ad oggi raggiunto, di farli diventare una pratica sicura ed efficace per porre rimedio agli inestetismi estetici più comuni. 

Dai primi filler ad oggi

I primi filler, che come dicevamo venivano utilizzati negli anni ’60, erano a base di olio di silicone, oggi bandito in Italia e negli Stati Uniti ma purtroppo ancora in uso in determinate parti dell’America Latina, alcuni stati europei e in Brasile. L’olio di silicone è infatti un materiale sintetico non biocompatibile, usato per rimodellare il viso e per aumentare il volume delle labbra, degli zigomi e dei glutei; ma fin dai suoi primi utilizzi furono moltissimi gli effetti collaterali, anche molto gravi, che insorsero nei pazienti che ne avevano fatto uso, tra i più frequenti granulomi da corpo estraneo, la migrazione della sostanza in altre zone del volto e processi infiammatori cronici che richiedono la rimozione della sostanza con annessi i tessuti che lo circondano. Per questi motivi, oltre che per i grandi danni testimoniati da numerose persone, l’olio di silicone fu dichiarato fuorilegge negli Stati Uniti dalla Food and Drug Administration nel 1991 e a seguire da noi nel 1992. 

Cosa viene utilizzato oggi

Negli anni naturalmente l’olio di silicone è stato sostituito con filler sintetici, parzialmente sintetici fino a filler biologici e bicompatibili. 

I filler parzialmente riassorbibili hanno un riassorbimento molto lento e vengono infiltrati nella profondità del derma mantenendo i loro effetti fino a 2 anni.  I filler biologici e riassorbibili sono invece ad esempio il collagene (bovino) ricavato da animali controllati ed utilizzato per riempire labbra, rughe, cicatrici e pieghe, introdotto nel 1976 e di cui esistono varie tipologie da scegliere in base al risultato richiesto. Poi c’è l’acido ialuronico, un polisaccaride naturale già presente in tutti i tessuti umani, la cui sicurezza lo rende uno dei prodotti più utilizzati in diversi settori della medicina grazie anche ad un effetto del tutto naturale. È inoltre totalmente biocompatibile e biodegradabile ed utilizzato in particolare nel volto per riempire i solchi profondi naso-genieni, le rughe più o meno pronunciate, per aumentare i volumi del viso come guance scavate, mento, zigomi, labbra e per biorivitalizzare la pelle rendendola più tonica ed elastica. Può trovare indicazione anche per contrastare l’invecchiamento delle mani e del decolleté. La durata dell’acido ialuronico varia in base al tipo di prodotto utilizzato e alle caratteristiche del paziente, ma è generalmente compreso tra i 6 e i 12 mesi. Ovviamente, prima di ricorrere al trattamento, è necessario rivolgersi a personale medico esperto e preparato in grado di illustrarvi, in base al vostro caso, le varie opzioni tra cui scegliere in totale sicurezza. Presso lo studio della Dott.ssa Chiara D’Aloja potrete trovare il trattamento più adatto alle vostre esigenze ed effettuarlo in totale sicurezza. 

Per maggiori informazioni contattate il nostro Poliambulatorio Specialistico D’Aloja al numero +39 0457501263 o inviando un’email all’indirizzo info@studiodaloja.it o venendoci a trovare presso la nostra sede in Via Torino 30/B, ad Arbizzano di Negrar in provincia di Verona.